
04 Nov 2019
Med Tech: tecnologie, startup italiane e opportunità per il futuro della sanità
* Aggiornamento 2025
Nel 2019 pubblicavamo un primo approfondimento sul futuro della tecnologia medicale. Da allora, il settore ha vissuto una vera accelerazione: nuovi scenari, trend inediti, investimenti record e startup sempre più protagoniste.
Oggi, a distanza di sei anni, torniamo su questo tema per raccontare l’evoluzione del Med Tech e il ruolo crescente dell’innovazione scientifica e tecnologica nel settore della salute.
Med Tech 2025: Il Futuro della Salute Passa per l’Innovazione Tecnologica
La tecnologia medicale (med tech) sta trasformando profondamente il sistema sanitario globale. Dalla chirurgia robotica alla telemedicina, dai dispositivi medici intelligenti alla diagnostica basata su intelligenza artificiale, l’innovazione in campo sanitario è oggi al centro di enormi investimenti e di un’attenzione crescente da parte di startup, grandi aziende e istituzioni pubbliche.
Cosa è il Med Tech e come funziona questo settore di innovazione
Il settore Med Tech (medical technology) rappresenta l’insieme di dispositivi medicali, strumenti, chirurgia avanzata, software e soluzioni tecnologiche applicate alla medicina. Include tecnologie per la diagnosi, la terapia, la riabilitazione e il monitoraggio dei pazienti, healthtech e parte del settore life science, integrando ingegneria, informatica, scienze dei materiali e biotecnologie.
Oggi, l’approccio med tech è sempre più orientato a soluzioni personalizzate, dispositivi intelligenti e sistemi predittivi basati su big data e intelligenza artificiale. Questo cambiamento non è solo tecnologico ma anche culturale. Infatti, la medicina sta passando da un modello reattivo a uno predittivo, personalizzato e preventivo.
Nel 2025, i principali campi di applicazione sono:
- Dispositivi medici intelligenti
- Diagnostica avanzata con AI
- Chirurgia robotica e mini-invasiva
- Big Data per medicina personalizzata
- Soluzioni di sanità digitale e wearable
FONTE: CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA DISPOSITIVI MEDICI
I numeri del med tech: prospettive globali ed europee
Nel 2024 il mercato globale del Med Tech ha raggiunto un valore di circa 668 miliardi di dollari. Le stime di crescita lo porterebbero a 695 miliardi nel 2025, segnando un aumento del 4% su base annua. Si tratta, infatti, di un comparto in forte espansione sostenuto da un’adozione crescente di tecnologie digitali, robotica, dispositivi intelligenti e soluzioni di intelligenza artificiale applicate alla diagnostica e alla chirurgia.
Anche in Europa, il settore dei dispositivi medici continua a registrare risultati significativi. Nel 2023, il valore complessivo del mercato europeo era di 160 miliardi di euro che rappresenta circa il 26–27% del totale mondiale. La crescita annua media registrata nel continente negli ultimi dieci anni si attesta attorno al 5,4%, a conferma di una dinamica costante di sviluppo e investimento. In questo scenario, l’Italia si posiziona tra i primi cinque paesi europei per volume di produzione e dexport, accanto a Germania, Francia, Regno Unito e Svizzera.
Eccellenze italiane: dai distretti biomedicali alle startup
L’Italia vanta una tradizione solida e riconosciuta nel settore biomedicale, che oggi rappresenta uno degli assi strategici dell’economia tecnologica nazionale. Secondo dati del 2024, il comparto Med Tech italiano conta oltre 4.500 imprese, di cui il 94% è costituito da PMI, per un fatturato aggregato che ha raggiunto i 18,3 miliardi di euro. L’intero ecosistema impiega più di 120.000 addetti, con un livello di investimento in ricerca e sviluppo che ha superato 1 miliardo di euro nel 2023.
Le esportazioni italiane si confermano in crescita. Nel 2024 le vendite verso gli Stati Uniti sono aumentate del +14,6%, toccando quota 832 milioni di dollari e numerose aziende italiane hanno partecipato alla World Health Expo di Miami, testimoniando la vivacità dell’export nazionale.
Tra le eccellenze territoriali, il Distretto Biomedicale Mirandolese in Emilia-Romagna rappresenta un vero polo europeo per la produzione di dispositivi medici monouso. Più di 100 aziende operano in questa area, con specializzazioni che spaziano dalla cardiochirurgia alla dialisi, dall’oncologia alle tecnologie trasfusionali.
L’innovazione corre veloce: startup, AI e dispositivi smart
Accanto ai distretti storici e alle grandi aziende consolidate, sta emergendo con forza una nuova generazione di innovatori. L’Italia si classifica oggi come uno dei principali hub europei per le startup attive nel settore Med Tech e Life Science. Questo è possibile grazie anche al contributo dei parchi scientifici e del sistema universitario.
Secondo il report ListUp 2024 di Indicon, nel Paese sono attive circa 1.232 startup nel comparto Life Science. Il 28% sono specializzate in Med Tech, il 40% in Digital Health e il 9% in biotech e pharma. Tra il 2021 e il 2023 sono nate 753 nuove realtà imprenditoriali e solo nel primo semestre del 2024 gli investimenti nel Med Tech hanno compiuto un balzo da 23 a 114 milioni di euro, segno di un crescente interesse da parte di fondi e investitori privati. L’intero settore Life Science ha raccolto oltre 303 milioni di euro nello stesso periodo.
Le startup italiane si muovono su fronti tecnologici avanzati. Circa il 24% di esse integra già soluzioni di intelligenza artificiale, con un tasso di crescita annuo del +36,7%. Tra le aree più dinamiche si segnalano la diagnostica per immagini, la chirurgia robotica, i dispositivi impiantabili e i wearable per il monitoraggio remoto. Proprio questi ultimi – i dispositivi smart – rappresentano un comparto in rapida espansione: nel 2024, in Italia, il loro valore ha raggiunto 2,19 miliardi di dollari e si prevede un CAGR del 13,6% fino al 2030.
Questo fermento innovativo non è solo un segnale di vitalità industriale ma una testimonianza della capacità dell’Italia di essere protagonista nel campo della salute digitale e della medicina del futuro. Oggi più che mai, il Med Tech italiano è pronto a competere a livello internazionale con soluzioni che integrano sensori avanzati, diagnostica miniaturizzata e tecnologie robotiche all’avanguardia.
Day One e il Med Tech
Day One supporta l’innovazione med tech accompagnando le tecnologie dalla ricerca al mercato. Collaboriamo con ricercatori, università e team clinici per:
- Validare tecnologie hardware deep-tech in ambito medicale
- Definire il percorso normativo (MDR, CE mark)
- Costruire proposte di valore per bandi europei (Horizon Europe, EIC Pathfinder, Eurostars)
- Connettere le tecnologie con partner industriali e clinici
Le nostre startup Med Tech
- Clepio Biotech
Nata nel 2024 come spin‑off dell’Università di Firenze, Clepio Biotech porta la microscopia a foglio di luce nel mondo clinico. Grazie a un sistema brevettato di autofocus e stabilizzazione, la startup produce immagini volumetriche ad alta risoluzione di tessuti biologici, rendendo possibili – anche su scala – diagnosi più accurate e veloci. Day One ha affiancato il team Clepio in fasi cruciali: dalla brevettazione al lancio del primo prototipo 3D‑PATH e nella partecipazione al bando EIC Transition, favorendo l’ingresso ai primi test preclinici. - TIMNano
Attiva nella nanomedicina, TIMNano sta sviluppando una nanoterapia immunomodulatoria innovativa per i tumori gastrointestinali. Utilizzando nanoparticelle biodegradabili progettate per colpire dendriti e attivare B e T cell congiuntamente, punta a superare i limiti dell’immunoresistenza tumorale. Day One ne ha sostenuto la definizione strategica del progetto, valutazione dei TRL tecnologici e ha favorito l’adesione a finanziamenti europei e la costruzione di una road map clinica. - Prisma → Colibri BioMed
Progetto Prisma diventato la startup Colibri BioMed, sta sviluppando una piattaforma integrata per la diagnostica miniaturizzata. Il progetto punta a ridurre sostanzialmente i costi e i tempi dei test point‑of‑care. Day One ha svolto un ruolo chiave nell’ingegnerizzazione dei prototipi iniziali, nel disegno del modello regolatorio (approccio MDR) e nell’identificazione di partner clinici e industriali.
Queste tre esperienze dimostrano perfettamente l’approccio deep-tech di Day One: dal supporto nella prototipazione avanzata, all’accompagnamento nelle fasi regolatorie e finanziarie, fino alla creazione di connessioni con partner strategici. In ognuno di questi casi la sfida non era solo tecnologica ma anche di visione: trasformare una promettente scoperta valorizzando la tecnologia e accelerandone l’impatto in sanità.
Il Med Tech oggi vale più che mai
Possiamo concludere dunque che il Med Tech è molto più di un settore in crescita. E’ una leva strategica per ripensare la salute, sostenere la longevità attiva, digitalizzare la sanità e rendere sostenibili i sistemi di cura. In uno scenario globale sfidante, in cui innovazione e impatto sociale devono andare di pari passo, l’Italia ha tutte le carte in regola per essere non solo un mercato recettivo ma un vero laboratorio di innovazione. Oggi più che mai, scommettere sul Med Tech significa investire in progresso e benessere collettivo. E per chi, come Day One, lavora a fianco di ricercatori, startup e imprese, è anche un impegno quotidiano per costruire — insieme — la salute del futuro.