
23 Jul 2025
Day One firma cinque ERC Proof of Concept Grant
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Dalla sicurezza in gravidanza all’idrogeno verde, passando per la nanomedicina, Day One firma cinque ERC Proof of Concept Grant.
L’European Research Council (ERC) ha recentemente pubblicato i risultati del secondo bando Proof of Concept (PoC) 2025: su 9 progetti vincitori in Italia, 3 sono stati presentati con il supporto di Day One. Questa è la testimonianza della crescente attenzione verso il trasferimento tecnologico e la valorizzazione dei risultati della ricerca nel nostro Paese. Inoltre, Day One firma altri due progetti vincitori in Spagna e Paesi Bassi, riconfermando il proprio ruolo e la presenza in Europa.
Il dato contribuisce a sottolineare un trend in evoluzione: ricerca e applicazione industriale dialogano sempre più spesso, anche in Italia, grazie all’integrazione di competenze scientifiche e manageriali in fase di proposta progettuale.
Day One ha affiancato i team di ricerca in un percorso di transizione dalla scienza all’impatto economico e sociale attraverso:
- un supporto completo che ha incluso la valutazione della maturità tecnologica,
- analisi della fattibilità di mercato,
- lo sviluppo di strategie di valorizzazione industriale,
- la scrittura delle proposte.
“Questi risultati dimostrano che quando la ricerca italiana di eccellenza incontra competenze specialistiche in trasferimento tecnologico, il salto verso l’impatto reale è possibile. Siamo orgogliosi di aver contribuito a far emergere il potenziale dei progetti che possono fare la differenza.” commenta Paolo De Stefanis, CEO di Day One.
Gli ERC PoC sono finanziamenti europei che permettono ai ricercatori già vincitori di un ERC Grant di esplorare la fattibilità tecnico-commerciale delle proprie scoperte. Il contributo complessivo è di 150.000 euro. L’obiettivo è favorire la transizione dalla conoscenza alla sua applicazione concreta, con potenziale impatto su salute, ambiente, società e industria.

Day One firma cinque ERC Proof of Concept Grant
I tre Proof Of Concept italiani vincitori
- EPIBLAST – Università di Padova, Prof. Graziano Martello – Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare e automatizzare un modello tridimensionale in vitro che riproduce le prime due settimane dello sviluppo umano. Utilizzando cellule staminali pluripotenti, il modello consentirà uno screening rapido e ad alta capacità degli effetti teratogeni di farmaci e sostanze. In sintesi, contribuirà a migliorare la sicurezza dei trattamenti in gravidanza e a ridurre l’uso di modelli animali.
- enLIGHT – Scuola Normale Superiore, Prof. Francesco Cardarelli – enLIGHT punta a sviluppare una nuova tecnologia ottica per analizzare in modo rapido e non invasivo la struttura, la stabilità e la biodisponibilità di farmaci nanoformulati, con un’attenzione particolare alle terapie per il diabete. Sfruttando il segnale intrinseco di luminescenza dei principi attivi, enLIGHT promette di fornire uno strumento preciso, veloce ed economico per il controllo qualità di farmaci come insulina, analoghi del GLP-1 e baricitinib.
- SOLAR-H₂ – Università di Messina, Prof. Gabriele Centi – Tecnologia ispirata agli “alberi artificiali” per produrre idrogeno verde on-demand, usando luce solare, CO₂ e acqua dall’ambiente, senza bisogno di elettricità da rete o acqua pura. Il sistema genera anche acido formico, che funziona come vettore per l’idrogeno, permettendone l’utilizzo anche di notte. Il progetto punta a realizzare un dimostratore per il Solar Hub dell’Università di Messina, esplorando la fattibilità tecnica, ambientale ed economica della soluzione. Integrando innovazioni nella foto-elettrocatalisi, mira a ridurre i costi e favorire la decarbonizzazione di comunità off-grid.
Anche in Europa: Day One firma altri due PoC
Oltre ai tre progetti italiani, il supporto di Day One ha accompagnato altri due progetti vincitori in Europa:
- LINCURE – Cima Universidad de Navarra (Spagna), Maite Huarte – Una terapia a RNA per il trattamento del cancro del colon-retto resistente ai farmaci convenzionali. una terapia innovativa contro il cancro del colon-retto resistente ai farmaci, basata sull’inibizione mirata di un particolare lncRNA coinvolto nella risposta allo stress replicativo. Il progetto combina questa nuova strategia con terapie convenzionali (5-FU) e inibitori ATR di nuova generazione. L’obiettivo è puntare a una cura più efficace e meno tossica.
- BioParacetamol – TU Delft (Paesi Bassi), Prof. Frank Hollmann – Un processo innovativo e sostenibile per la produzione del paracetamolo, basato su reazioni enzimatiche a bassa temperatura che riducono sprechi e sottoprodotti tossici. La sintesi avviene in due soli passaggi, con maggiore efficienza e minore impatto ambientale rispetto ai metodi chimici tradizionali. Una proposta ad alto potenziale per una chimica farmaceutica più verde.
In sintesi, sono cinque i progetti vincitori dell’ERC PoC 2025 supportati da Day One, distribuiti tra Italia, Spagna e Paesi Bassi. Un risultato che riflette la vitalità della ricerca europea e la crescente attenzione alle strategie di valorizzazione dei risultati scientifici.
Il ruolo del trasferimento tecnologico in Italia
L’Italia si conferma tra i Paesi attivi nel contesto ERC PoC. Infatti, i progetti vincitori in questa tornata testimoniano il livello competitivo della ricerca nazionale. Tuttavia, il passaggio dalla ricerca all’impatto concreto richiede strutture e competenze dedicate. Il coinvolgimento di soggetti specializzati in innovazione – come nel caso di Day One – riflette una tendenza in crescita verso la collaborazione strutturata tra mondo accademico e mondo dell’innovazione. L’obiettivo finale è di generare benefici economici e sociali duraturi.